Altri articoli sul numero 70 Articoli sullo stesso argomento Una delle novita' PD piu' interessanti della stagione e' la versione dimostrativa del software tedesco annunciato nella rubrica Trends di giugno, che consente di collegare direttamente a qualsiasi Amiga 600, 1200 e 4000 un normale lettore di CD-ROM per PC (anche ad alte prestazioni). Il lettore si collega direttamente alla porta IDE interna dell'Amiga con un cavo standard, senza bisogno di acquistare hardware aggiuntivo. Il programma principale del pacchetto si chiama "atapi.device": le versioni attuali sono stabili e supportano molti modelli di lettori, inoltre sono disponibili tutti i programmi accessori normalmente forniti con i lettori CD per Amiga (ad esempio, e' possibile ottenere la compatibilita' parziale con CD32 e il "grab" delle tracce audio). Anche se il pacchetto PD e' volutamente limitato e un po'scomodo, resta ampiamente utilizzabile per accedere alle raccolte di pubblico dominio. Oltre alle limitazioni introdotte per invogliare l'acquisto della versione completa, e' privo solo delle indicazioni per realizzare il cavo IDE speciale a corredo della versione intera, che elimina ogni eventuale conflitto con gli hard disk e abilita il CD anche se sono gia' installate due periferiche IDE. Comunque, utilizzando un commerciabilissimo lettore standard per PC compatibili, se il tentativo non dovesse riuscire (o si decide di passare ad altre soluzioni) si perdono solo poche decine di migliaia di lire. Giudicando dalla quantita' di lettere che ci sono arrivate, il difetto principale dell'archivio su Aminet e' costituito dalle istruzioni per l'installazione: per molti sono un ostacolo insormontabile. La prima difficolta' riguarda l'interfaccia del lettore, poiche' nel campo PC gli standard cambiano rapidamente. Il pacchetto gestisce esclusivamente i drive CD-ROM di quest'anno, che usano l'interfaccia ATAPI (detta anche impropriamente AT-bus o EIDE). Al momento dell'acquisto, se il negozio non tratta materiale Amiga, si deve specificare che il lettore verra' collegato ad un "controller per hard disk EIDE", e non alla scheda sonora (che era lo standard dell'anno scorso, anche se alcune accettano i CD ATAPI). Non vanno bene neanche i CD forniti con scheda di interfaccia per PC (altro standard superato), anche se il loro connettore e' identico a quello IDE. Il pacchetto contiene una lunga lista di drive compatibili. Insieme al lettore bisogna esigere gli accessori per il montaggio, che spesso vengono "dimenticati" dal venditore. Si tratta del foglietto o manuale con la descrizione dei jumper, il cavo audio per la presa posteriore, un cavo piatto AT-bus a 40 poli con tre connettori, le quattro viti di fissaggio ed il dischetto con il "driver" per MS-DOS (un dischetto e' sempre utile). Nella versione dimostrativa di atapi.device quando si aggiunge il CD-ROM alla piattina IDE puo' essere necessario spostare un jumper sull'hard disk (se presente): bisogna cambiare la sua configurazione dalla "master" alla "master con slave" (su alcune documentazioni e' indicata come "slave present"), mentre il CD-ROM verra' configurato come "slave". Per questo motivo chi possiede gia' l'hard disk dovrebbe prendere nota del modello prima di entrare in negozio e farsi dare la relativa mappa dei jumper, oppure portarlo con se' e pregare il negoziante di spostare i jumper di hard disk e CD-ROM in maniera opportuna. La posizione di fabbrica degli altri jumper del CD e' normalmente quella corretta per il funzionamento del lettore: su qualche modello e' possibile disabilitare la generazione dell'interrupt, ma atapi.device cesserebbe di funzionare. Si possono verificare difetti di funzionamento anche se si tenta di usare in contemporanea qualche software che fa accesso diretto all'hardware, come gli emulatori Emplant e A-MAX.