Altri articoli sul numero 86 Articoli sullo stesso argomento Nicola Scolari ha un problema col suo lettore di CD-ROM Mitsumi FX-400 IDE: alcuni CD non vengono letti, a volte con rifiuto totale immediato (non appare l'icona del CD) e a volte con un accenno di tentativo di riconoscimento che puo' durare piu' di un minuto. Anche durante la lettura dei CD che vengono accettati si verificano sporadicamente delle pause di alcuni secondi. Gli stessi sintomi vengono descritti da un lettore che usa il drive esterno Apple CD-SC (meccanica Sony CDU8001e) con interfaccia Squirrel; in entrambi i casi il lettore quando era nuovo sembrava funzionare regolarmente. Il lettore Apple CD-SC non e' completamente standard e riesce a funzionare perfettamente solo su alcuni vecchi modelli di Apple Macintosh: sicuramente non funziona con la maggior parte dei controller Amiga come l'A590, e anche per i pochi modelli che lo accettano ci sono problemi nel riconoscimento del cambio di caddy e nel funzionamento della sezione audio. Poiche' (secondo il suo proprietario) per un certo periodo di tempo questo drive ha funzionato correttamente con l'interfaccia Squirrel, non si puo' escludere che il difetto sia causato da polvere o staratura del pick-up laser. Nel caso del Mitsumi di Nicola basta controllare se il difetto rimane anche variando la velocita' di funzionamento del driver ATAPI con il programma SetATAPIspeed. Se non sparisce, si tratta di un problema di sporcizia o piu' facilmente di staratura, che su questo modello Mitsumi e' veramente frequentissima. A volte vengono rifiutati solo i CD incisi col masterizzatore (magari di una particolare marca). In questo caso una taratura del laser puo' risolvere in parte il problema, che raramente sparisce del tutto: solo pochi lettori di qualita' riescono veramente a leggere tutti i CD "gold". Anche il CD32 a volte si trova in difficolta' di fronte a questi dischi, soprattutto se sono realizzati con masterizzatori di poco prezzo su supporti economici. La pulizia del lettore andrebbe effettuata periodicamente, specialmente se il computer si trova in locali frequentati da fumatori o se il drive e' montato subito dietro all'alimentatore (come su A2000 ed A4000). Infatti, se non si provvede a schermarlo posteriormente con un pezzetto di cartoncino, e' costantemente attraversato da un flusso di aria polverosa che imbratta rapidamente la lente del pick-up laser. La soluzione piu' semplice e sicura consiste nell'acquisto di un normale kit di pulizia per lettori audio, ma i piu' esperti possono piu' semplicemente aprire il lettore e pulire molto delicatamente la lente con un cotton fioc eventualmente imbevuto di alcool isopropilico (quello per la pulizia delle testine magnetiche). In questo modo sara' possibile pulire anche tutti i depositi di polvere nella zona dei servomeccanismi, che il kit di pulizia non puo' raggiungere. Se la pulizia non basta, probabilmente il laser a semiconduttore ha variato per invecchiamento le sue caratteristiche e dev'essere nuovamente tarata la corrente di bias. Il diodo laser e' un componente abbastanza costoso che dal punto di vista elettrico funziona come un diodo LED, con la differenza che quando e' percorso da una corrente continua costante compresa in un ben preciso campo di valori emette luce coerente e quindi focalizzabile con estrema precisione. Se la corrente scende sotto al valore minimo l'intensita' luminosa diventa evanescente. Superando il valore massimo la luce diventa incoerente, e dopo qualche minuto di funzionamento le delicate eterogiunzioni del laser si guastano irrimediabilmente, trasformandolo in un banale LED infrarosso inutilizzabile per la lettura. Proprio per la delicatezza della sua struttura interna, i laser a semiconduttore piu' economici tendono a cambiare col tempo i loro parametri di funzionamento (soprattutto se il circuito che li pilota e' piuttosto rozzo), e richiedono sempre piu' corrente per erogare la stessa intensita' luminosa. Sfortunatamente il raggio che emettono e' infrarosso e quindi invisibile (a differenza dei futuri DVD), percio' una taratura tecnicamente corretta puo' essere eseguita solo in laboratori opportunamente attrezzati. Quando il valore del lettore e' inferiore al costo di riparazione, che e' il caso di chi ci ha scritto, si puo' tentare come estremo rimedio una taratura empirica. Dopo aver aperto il lettore, si deve individuare il trimmer marchiato BIAS e contrassegnare la posizione iniziale; quindi con un cacciavite di precisione lo si puo' ruotare di un ottavo di giro per volta fino a trovare la posizione di funzionamento ottimale. Non eccedere nella regolazione, per evitare di bruciare il laser.