Altri articoli sul numero 94 Articoli sullo stesso argomento Passando dall'A500 all'A1200, Alessandro Braccini ha notato che i floppy disk HD formattati a bassa densita' non vengono piu' riconosciuti dal drive del suo nuovo Amiga, e bisogna per forza chiudere il loro secondo foro con un pezzo di scotch. Formattare i dischetti HD a bassa densita' non e' una pratica consigliabile, perche' l'ossido magnetico ha uno spessore differente. A volte questa differenza provoca difficolta' di lettura del dischetto su alcuni floppy vecchi o disallineati. Un floppy HD formattato a bassa densita' non potra' mai piu' essere riformattato affidabilmente ad alta densita', perche' quando opera in modo HD la testina non puo' cancellare i domini magnetici profondi magnetizzati in modo DD. Per recuperare il disco bisognera' passarlo su un apparecchio smagnetizzatore, che puo' essere arrangiato a costo nullo recuperando un vecchio trasformatore di alimentazione con nucleo non resinato, aprendolo, e togliendo il pacchetto di lamierini che chiude il circuito magnetico. Bisogna otturare il secondo foro del dischetto perche' gli ultimi modelli di A1200, soprattutto quelli prodotti da Escom, utilizzavano in realta' un floppy drive ad alta densita' per PC compatibili collegato in modalita' DD. Di conseguenza hanno un sensore in corrispondenza del foro HD, che commuta il modo di funzionamento della testina: ma Paula non sa interpretare i dati HD che arrivano da un floppy drive in standard IBM, e il Workbench dichiara che il dischetto e' illeggibile. Per attivare il modo HD anche su Amiga bisognerebbe eseguire modifiche laboriose e di esito incerto, oppure acquistare l'interfaccia interna "CatWeasel", ora disponibile anche in versione Zorro. Per evitare di dover coprire di scotch i dischetti basta allora spezzare o strappare via il piccolo perno plastico del sensore del drive, riducendolo cosi' ad un drive DD a tutti gli effetti. I floppy HD formattati DD non vengono riconosciuti neanche dai veri drive Amiga ad alta densita', ma per un altro motivo: il trackdisk.device, che fa parte del Kickstart, legge lo stato del sensore per il secondo foro e si commuta in modalita' HD, tentando di acquisire 22 settori per traccia invece dei soliti 11. In questo caso basterebbe una patch per istruire il trackdisk.device a tentare la lettura anche in modalita' standard e il dischetto verrebbe riconosciuto.