Altri articoli sul numero 91 Articoli sullo stesso argomento I tipi di SIMM Tutte le schede acceleratrici e di espansione piu' moderne hanno zoccoli che accettano memoria RAM sotto forma di moduli (barrette) chiamati "SIMM a 72 contatti". Le lettere arrivate in redazione testimoniano che ultimamente e' sempre piu' difficile trovare moduli adatti alla propria scheda acceleratrice (o mainboard A4000). I sintomi tipici di una SIMM non adatta al proprio sistema vanno dal mancato riconoscimento del modulo al funzionamento quasi regolare ma con improvvisi e inspiegabili congelamenti del computer, "guru meditation" e difficolta' di boot (schermate rosse o gialle che alla fine spariscono dopo molti reset consecutivi da tastiera). Moduli SIMM non adatti causano anche un'altro sintomo, piu' frequente nei casi di overclock della CPU: dopo aver usato il computer per qualche ora, se viene spento non riparte piu' (schermo nero) sinche' non torna a raffreddarsi completamente. E' certamente uno dei difetti piu' seccanti che possano capitare, soprattutto se una singola prova con un'altro modello di SIMM da' gli stessi risultati: quindi si ritiene erroneamente che il problema sia altrove sprecando tempo e denaro con interventi inutili. Differenze Contrariamente ai vecchi moduli a 30 pin, che usavano tecnologie simili tra loro, i moduli SIMM standard hanno un'enorme variabilita' nelle caratteristiche elettriche. Sui PC compatibili viene aggirata inserendo nella motherboard degli elaborati sistemi di autoriconoscimento, che danno l'illusione della perfetta eguaglianza tra moduli SIMM di marche e modelli diversi. Per questo motivo i venditori di PC assemblati credono che i moduli SIMM siano completamente descritti da pochi dati: la velocita' di accesso (60 o 70 nanosecondi sono i valori piu' comuni; il numero dev'essere il piu' piccolo possibile); la presenza di chip su una sola o su entrambe le faccie; la capacita'; il numero di bit (32 o 36; quelli a 36 bit si chiamano anche "con parita'"); la tecnologia EDO (Extended Data Out). La piedinatura e' standard e uguale per tutti i modelli. Solo alcuni moduli molto vecchi montati su personal PS/2 IBM di tipo 286 o 386 sono incompatibili sia con le schede Amiga che con le motherboard dei PC standard. In realta' ci sono molte altre differenze. La prima e' il tipo di simmetria: la capacita' complessiva di una SIMM dipende dal numero di linee di indirizzi che supporta. Queste linee sono divise in due gruppi, chiamati righe e colonne, che il computer deve pilotare in maniere diverse. La stessa capacita' puo' essere ottenuta con diverse combinazioni di righe e colonne, perche' contano solo la somma e il prodotto dei due numeri. Le SIMM che hanno tante linee di indirizzo usate come righe quante sono le linee usate come colonne si dicono simmetriche e sono le uniche usabili sulla maggioranza delle schede Amiga; le altre si dicono asimmetriche. Un'altra differenza importante e' il numero di banchi. Normalmente le SIMM a doppia faccia, che hanno chip montati su entrambi i lati, sono fisicamente organizzate come due banchi indipendenti, con linee di selezione degli indirizzi distinte. E' come avere due moduli SIMM riuniti sulla stessa barretta, quindi ai fini della capacita' contano come due SIMM. Tuttavia, le schede che hanno bisogno di un accesso ai dati a 64 bit (come le PowerUP) realizzato mediante coppie di SIMM non accettano una singola SIMM a doppia faccia al posto delle due SIMM richieste. Ultimamente pero' esistono SIMM fisicamente a singola faccia (soprattutto da 8Mb) che si comportano elettricamente come quelle a doppia, cioe' sono divise in due banchi da 4 Mb. Le SIMM a doppia faccia andrebbero possibilmente evitate. Infatti sono piu' ingombranti di quelle a singola, e non riescono ad entrare su alcune acceleratrici per A1200 e in alcuni zoccoli dell'A4000. Inoltre impegnano i segnali elettrici previsti per una coppia di SIMM, quindi il risultato puo' essere quello di disabilitare gli zoccoli aggiuntivi dell'acceleratrice: inserendo piu' di una SIMM (o di una coppia) si verificano malfunzionamenti. Quasi tutte le SIMM da 8 e da 32 Mb sono elettricamente a doppia faccia (due banchi); quelle da 4 Mb normalmente non lo sono, mentre quelle da 16 Mb sono piu' facilmente a singola faccia che a doppia. Per la compatibilita' con Amiga conta molto anche il tipo di tecnologia costruttiva. La maggior parte delle SIMM nuove adottano la tecnica EDO, che nelle schede che la possono sfruttare aumenta notevolmente la velocita' di accesso alla memoria. Teoricamente la tecnica EDO e' completamente compatibile con le schede che non la supportano, e quindi montando SIMM EDO su un Amiga il funzionamento dovrebbe essere regolare, ovviamente senza l'incremento di prestazioni che invece ci si puo' aspettare su un PC compatibile di recente costruzione. La realta' e' un po'diversa: infatti per poter inserire il metodo di accesso veloce EDO senza aumentare i costi, i costruttori di SIMM hanno in genere cambiato le temporizzazioni necessarie alla funzione di rinfresco: il risultato e' che la maggioranza delle SIMM EDO non funziona su Amiga, salvo che nelle schede esplicitamente progettate per usare questo tipo di memoria. Infine, le SIMM di costruttori diversi si differenziano anche per la gamma di tensioni di alimentazione in cui e' garanto il corretto funzionamento (alcuni chip di qualita' mediocre esigono tensioni piu' stabili del normale), per il carico elettrico offerto alla scheda e per svariati aspetti delle temporizzazioni di accesso. La maggior parte dei prodotti per Amiga e' calibrata per usare le SIMM piu' comuni due o tre anni fa. Non sempre riesce ad essere compatibile con i chip moderni, dove per aumentare la resa e abbassare i costi di produzione si usano comunemente temporizzazioni piu' rilassate. Conclusioni. Le SIMM a 72 piedini, proprio perche' sono oggetti di consumo nati e utilizzati prevalentemente nei PC compatibili, seguono una moltitudine di standard diversi nonostante la possibilita' di entrare nello stesso zoccolo. L'anarchia dovrebbe diminuire col passaggio al nuovo tipo di modulo (standard DIMM), nato sulle workstation RISC a 64 bit e oggi standard su molti computer con PowerPC grazie alla tensione di alimentazione ridotta. Purtroppo anche qui si sta innescando la guerra degli standard tra i produttori, che stanno proponendo modelli a basso costo (PC-SDRAM) costruiti attorno ai limiti della mainboard con processori Intel.