Altri articoli sul numero 84 Articoli sullo stesso argomento Abbiamo ricevuto molte lettere di utenti Amiga basati su 68000 che sentono il bisogno di passare ad un computer piu' veloce e moderno, ma sono indecisi sulla strada da prendere. Approfittiamo di questa rubrica per dare una breve risposta collettiva, che per non sottrarre spazio agli altri argomenti non puo' essere ne' completa ne' definitiva. Ci riferiremo quindi soprattutto all'uso del computer per la produttivita' personale in ambito amatoriale. Apprezzeremo ogni considerazione ragionevole, che potete inviare alla redazione per posta o all'indirizzo Internet amigamagATiol.it. Nelle valutazioni non abbiamo tenuto conto della possibilita' di utilizzare programmi commerciali "prestati" (eufemismo), perche' secondo la legislazione attuale la copia abusiva del software e' un puro e semplice reato, neppure dei piu' lievi. Ragionando con quest'ottica anche la scelta del computer si semplifica molto: il piu' conveniente e' quello che gli "amici degli amici" possono "trovare" per una modica cifra. Anche questo e' un reato serio ma punito assai raramente; certamente pero' chi vi si dedica (oltre a correre dei rischi) non migliora ne' la societa' in cui vive ne' la propria reputazione. Scelta della piattaforma Per quanto riguarda la scelta della piattaforma, attualmente esistono pochi ambienti dove e' disponibile un'ampia varieta' di programmi per la produttivita' personale gratuiti o di costo limitato: Amiga, Macintosh, l'ambiente MS-DOS/Windows e quello Linux/NetBSD. Gli applicativi per Linux e NetBSD sono interessanti ma coprono un ventaglio di esigenze ristretto, centrato soprattutto sulla programmazione, sull'elaborazione di testi scientifici e sull'uso delle reti da parte di utenti esperti. Anche se questi sistemi operativi sono disponibili per Amiga o per i vecchi PC, la loro piattaforma naturale e' il PC compatibile in standard Intel dell'ultima generazione, costoso ma performante. I prodotti a basso costo o gratuiti per MS-DOS e Windows coprono ogni angolo del personal computing, ma quasi sempre hanno funzionalita' limitate, sono instabili oppure scomodi da usare. Pacchetti validi e funzionali abbondano, ma hanno un costo minimo che parte da cifre prossime al milione di lire e tendono a sacrificare la facilita' d'uso e la stabilita' a vantaggio di un sovraccarico di funzioni (anche gli applicativi professionali nati su Amiga e approdati al PC si sono purtroppo inseriti in questo filone). Questa tendenza commerciale, empiricamente enfatizzata e denigrata soprattutto dagli utenti Amiga, e' oggetto di analisi serie e scientifiche che hanno evidenziato come sia causa di spese di gestione addizionali e perdita di produttivita'. E' un problema grave, recepito da molti produttori di software che stanno prendendo misure correttive. Purtroppo a causa dell'inerzia dell'ambiente ci vorranno parecchi anni e svariate generazioni di hardware e software per raggiungere una situazione piu' soddisfacente dell'attuale. L'ambiente Macintosh e' piu' avanti di quello Windows nella curva evolutiva, ma soprattutto in Italia soffre per carenze di base installata e di offerte localizzate. Nella prospettiva attuale, quindi, solo Amiga continua a godere di un buon mix tra applicativi commerciali a basso costo e medie o alte prestazioni (a seconda del campo d'interesse) e software gratuito (o quasi) completo e funzionante. Poiche' la situazione e' stabile gia' da alcuni anni, suggeriamo di effettuare un cambio di piattaforma solo a chi ha mutato le proprie esigenze informatiche, oppure se e' disponibile in altro ambiente una soluzione dedicata allo specifico problema da risolvere migliore di quella Amiga. In ogni caso, per evitare cocenti delusioni (come testimoniano alcune lettere che abbiamo ricevuto), suggeriamo di non prendere decisioni dettate dall'emotivita' o dall'illusione che l'omologazione ad uno standard industriale sia di per se' la cura per ogni problema. Se si hanno le idee poco chiare sul modo di svolgere un compito con Amiga e il risultato non soddisfa, e' improbabile che passando semplicemente al PC le idee si chiariscano da sole. E' piu' facile che restino confuse, che il risultato dei nostri sforzi continui ad essere inferiore alle aspettative e in piu' si debba fronteggiare un sistema nuovo, complicato e tutt'altro che privo di problemi. La soluzione vera consiste quindi nel chiarirsi prima le idee, informandosi e ragionando sul problema, e poi scegliere lo strumento giusto. E' importante prendere visione diretta delle soluzioni alternative e valutarle criticamente in base al livello di idoneita' ai compiti da svolgere e alla soddisfazione personale che offrono. Paragrafo: Aggiornare o sostituire? L'altro problema che si pone e' quello se conviene aggiornare il proprio Amiga o sostituirlo con un modello piu' potente. Le nostre valutazioni si basano soprattutto su considerazioni economiche; naturalmente possono verificarsi circostanze che rendono piu' vantaggioso seguire altre strade. Il prerequisito per aggiornare qualsiasi modello di Amiga e' l'installazione dell'ultima versione di Kickstart e Workbench, che ha un costo modesto rispetto ai benefici offerti. Un'altro elemento importante e' il monitor multiscan o VGA, a seconda del tipo di uscita video che si vuole aggiungere. Attualmente la situazione peggiore riguarda l'A500. Privo di chip-set AGA e di metodi semplici per aggiungere una scheda video o deinterallacciatrice, sta diventando rapidamente inadeguato ad eseguire i programmi piu' recenti (che richiedono risoluzioni superiori alle consuete PAL). L'aggiunta di una scheda acceleratrice corredata di un'adeguata quantita' di Fast RAM a 32 bit non puo' contrastare questo problema, e purtroppo su questa vecchia architettura a 16 bit causa facilmente problemi di compatibilita' con le periferiche preesistenti. Il suo aggiornamento e' antieconomico e di esito incerto, specialmente se richiede l'aggiunta di molti componenti; la stessa triste considerazione si estende all'A1000 e all'A2000a. Per l'A2000b la situazione e' completamente diversa: sono disponibi eccellenti schede grafiche (o deinterallacciatrici) e acceleratori con controller e Fast RAM conformi a tutti i requisiti di sistema, quindi il risultato finale dell'aggiornamento sara' tecnicamente valido. Resta pero' l'incompatibilita' con demo, programmi videografici e giochi AGA, a cui si aggiunge il problema economico. L'aggiornamento e' conveniente solo se e' gia' in proprio possesso l'acceleratrice con MMU e almeno 8 Mb di Fast RAM a 32 bit munita di controller per hard disk e CD ROM. Ricordiamo che alcune schede acceleratrici disabilitano gli slot Zorro, e quindi rendono impossibile inserire una scheda grafica. La situazione per l'A3000 e' praticamente identica all'A2000. In questo caso il fattore limitante, oltre all'assenza degli AGA (irrilevante se non si usano giochi o applicativi videografici), e' l'inespandibilita' della Fast RAM e la necessita' di adottare soluzioni di costo elevato per collegare il lettore CD. La scarsa velocita' della CPU di serie e il costo spropositato dei chip di RAM ZIP impongono, per la maggior parte delle applicazioni, di affiancare alla scheda video una moderna scheda acceleratrice. Anche A4000 ha ormai bisogno di essere adeguato ai tempi, ma si tratta di una piccola cosmesi dal costo contenuto. Oltre all'aggiornamento delle ROM alla versione 3.1 (solo in apparenza poco utile), bisognera' espandere la Fast RAM a 16 Mb (due moduli SIMM da 8 Mb costano meno di 200000 lire), la Chip RAM a 2 Mb, ed aggiungere un lettore CD ATAPI. La configurazione minima per eseguire i nuovi programmi su A1200 comprende una schedina con 4 Mb di Fast RAM aggiuntiva (con orologio), un hard disk e un lettore CD. Il miglior rapporto prezzo/prestazioni per le schede acceleratrici A1200 oggi e' offerto da quelle con 68030 a 50 Mhz espandibili a SIMM. Sono nettamente piu' performanti di quelle con processori piu' vecchi, ma hanno la MMU e sono prive dei problemi di compatibilita' con giochi, demo e vecchio software che affliggono il 68040 e il 68060.