Altri articoli sul numero 86 Articoli sullo stesso argomento Al contrario, un hard disk con alcune tracce o settori inaccessibili a causa di un urto e' perfettamente utilizzabile su Amiga. Il difetto si presenta piu' facilmente sui modelli da 2.5 pollici montati nei PC portatili, e negli hard disk piu' vecchi che sono privi dei sofisticati trattamenti superficiali moderni. Non dipende dalla temperatura dell'hard disk e resta perfettamente ripetibile nel tempo. Attenzione pero': gli hard disk SCSI2 piu' moderni (ad esempio alcuni Quantum) sono dotati della funzione di autoremap dei blocchi difettosi, quindi nascondono automaticamente i bad block "fissi". Quando la verifica dei difetti di HDtoolbox segnala un errore su un hard disk di questo tipo ci sono solo due alternative: o e' un problema di cavi e compatibilita', o l'hard disk sta per rompersi e quindi dev'essere sostituito al piu' presto. Gli hard disk SCSI2 e SCSI3 si possono formattare a basso livello, ma NON con HDtoolbox, che non va MAI usato per nessun motivo per formattare a basso livello un hard disk SCSI2. Infatti anche la versione piu' recente, fornita con il Workbench 3.1, non e' in grado di interpretare i messaggi diagnostici che l'hard disk puo' emettere in questa circostanza. Il risultato e' che nel caso piu' sfortunato il corretto funzionamento dell'hard disk dovra' essere ripristinato impartendo comandi di basso livello, con l'utility scsidirect (fornita a suo tempo agli ex-sviluppatori Commodore) o eventualmente con appositi programmi piu' intuitivi funzionanti su altre piattaforme. Gli hard disk SCSI1 ( CCS ) non sono dotati di autoremap, quindi gli eventuali bad block devono essere rimappati manualmente. Le possibilita' sono tre: utilizzare HDtoolbox per istruire AmigaDOS a non usare i blocchi difettosi, dare i comandi SCSI a basso livello con scsidirect per farli "svanire", eseguire una riformattazione a basso livello dell'intero disco (che rialloca le tracce difettose sfruttando un'area di riserva). La routine di remap dei difetti degli hard disk EIDE/IDE e' normalmente inaccessibile all'utente, quindi e' praticabile solo la prima strada. Senza perdere tempo, se si conosce gia' il nome dei file capitati nel settore difettoso basta togliergli gli attributi RWED e spostarli in una directory dove possono essere dimenticati. La formattazione a basso livello dei dischi SCSI effettua anche la certificazione della superficie, quindi di solito individua e risolve lo spettro piu' ampio di problemi, ma a seconda dell'intelligenza dell'hard disk non sempre va realmente a buon fine. Per limitare le recidive, bisogna procurarsi da Aminet o altre librerie PD il programma ProbeSCSI ed esaminare la lista dei Grown Defect del disco, che per dischi nuovi di fabbrica dev'essere vuota. E' normale che durante l'esame di alcuni modelli di hard disk si verifichi un errore di sistema, che e' dovuto ad errori del programma (purtroppo non ha equivalenti). In questi casi, non resta che utilizzare scsidirect. A questo punto si determina con HDtoolbox il numero dei blocchi difettosi, e infine si lancia una formattazione a basso livello (che ovviamente cancella l'intero contenuto del disco, almeno a livello logico). L'operazione deve durare alcuni minuti, se termina istantaneamente significa che il disco esige comandi estesi SCSI2 che HDtoolbox non conosce. Quando e' terminata, si esegue nuovamente ProbeSCSI per assicurarsi che la lista dei Grown Defect (cioe' "difetti rimappati dopo la produzione") contenga almeno lo stesso numero di difetti individuati da HDtoolbox. Se sono di meno, e' meglio comportarsi come per un disco IDE. Salvo casi particolari (testine incollate, graffi ecc.), i difetti non sono mai limitati ad un solo settore ma coinvolgono quelli adiacenti, che a seconda del pattern di dati che viene registrato possono diventare a loro volta illeggibili. Per questo motivo, una volta isolata la zona del disco difettosa, e' meglio lasciarla del tutto inutilizzata creando delle partizioni che la "scavalcano". Se la zona rovinata e' proprio quella iniziale, dove dovrebbe risiedere l'RDB, HDtoolbox non riuscira' a scrivere sul disco segnalando un ermetico errore di scrittura. A differenza dei PC MS-DOS, il resto del disco puo' essere tranquillamente utilizzato: e' sufficiente fare il boot da dischetto o da un altro hard disk, quindi editare e montare le partizioni del disco difettoso usando una mountlist.