Altri articoli sul numero 77 Roberto Balgera ha espanso il suo A1200 con una scheda TQM 50 Mhz Hardital e un hard disk Western Digital Tidbit 80, riscontrando i tipici problemi dovuti ad alimentazione insufficiente piu' volte descritti su questa rubrica. Dopo aver sostitito l'alimentatore originale con un modello Cabletronic, sono rimasti difetti transitori che si manfestano solo nei primi minuti di accensione della macchina: il piu' grave e' la tendenza a bloccarsi di alcuni programmi (Deluxe Galaga, ImageFX 1.51, ecc.). Prima di tutto bisogna verificare se il problema e' di tipo hardware o software: semplificando la sequenza di comandi in user-startup e il contenuto del cassetto WBstartup si puo' scoprire facilmente quando qualche utility caricata al boot sta causando problemi. Alcuni programmi non si inizializzano istantaneamente ma eseguono elaborazioni e accessi alla memoria per qualche tempo dopo il loro avviamento, ed e' possibile che i blocchi di sistema derivino da interazioni indesiderate in questa fase delicata. I programmi Mungwall ed Enforcer, normalmente usati dagli sviluppatori di software, sono utilissimi per identificare l'uso scorretto della memoria. Ricordiamo che non si possono mescolare indiscriminatamente file appartenenti a versioni diverse del sistema operativo, pena la comparsa di malfunzionamenti di ogni genere. Se questa ricerca preliminare non porta a risultati il difetto potrebbe essere dovuto all'hardware (probabilmente sara' di natura termica). Per scoprire il componente sensibile a volte e' sufficiente spruzzare con spray refrigerante i chip sospetti, in questo caso soprattutto Alice, Gayle, le RAM, il 68030 e il 68881. La bomboletta e' facilmente reperibile in qualsiasi negozio di elettronica. Lo spray va spruzzato sui chip a computer caldo (la schermatura puo' essere tolta tranquillamente), tentando di provocarne il blocco. Durante l'erogazione del gas si possono creare cariche statiche, che in genere sono innocue: e' comunque buona norma non insistere eccessivamente sullo stesso punto e dirigere il getto sulla parte plastica o ceramica dei chip, e non su piedini o contatti.