Altri articoli sul numero 73 Articoli sullo stesso argomento Non avendo la possibilita' di fare prove sull'hardware, Fabio si e' concentrato sul software modificando la configuraziome del sistema: in questi casi e' di grande aiuto reinstallare il sistema operativo da capo, ripartendo da una configurazione software "pulita". E' anche possibile rimuovere temporaneamente i quattro fondamentali comandi che controllano la compatibilita' (setpatch, iprefs, 68040.library e cpu) oppure agire sui loro parametri: proprio togliendo la 68040.library Fabio ha visto sparire i sintomi del suo problema. A giudicare dallo stupore espresso da Fabio e altri lettori in situazioni analoghe, l'esatta funzione di questi comandi non e' ben chiara a tutti e quindi merita di essere ripetuta. Setpatch scandisce la lista dei componenti software del Kickstart e, servendosi di una tabella interna, corregge quelle parti che si sono rivelate difettose durante i test successivi al rilascio delle ROM. Con i Kickstart recenti (soprattutto 3.0 e 3.1) setpatch e' stato usato anche per un secondo fine: aumentare la compatibilita' con i vecchi programmi. A questo scopo, il Kickstart contiene volutamente errori su cui si basava molto vecchio software. Cosi' continua a funzionare facendo il boot dal dischetto, mentre caricando il Workbench 3.0 o 3.1 viene eseguita la corrispondente versione di setpatch che rimette a posto il Kickstart. In particolare, controlla la CPU per attivare completamente le cache di 68030 o 68040 e/o caricare la 68040.library. La funzione principale di Iprefs e' quella di aggiornare in tempo reale le caratteristiche dell'interfaccia grafica. Come effetto collaterale completa l'inizializzazione del chip set AGA (in modo simile a quanto setpatch fa con le cache della CPU): cooperando con setpatch rende disponibili le funzioni grafiche evolute e permette di regolare il livello di compatibilita' col passato. Cpu serve per il controllo delle cache e, nei sistemi che lo supportano, per il caricamento software delle immagini Kickstart. Di questo comando esistono versioni shareware migliori e piu' flessibili (come SetCPU). Da notare che non e' possibile abilitare e disabilitare in modo arbitrario i parametri di funzionamento del processore: dipende dal particolare hardware che si possiede. In caso di opzioni contraddittorie cpu non emette messaggi di errore, ma si limita ad ignorare silentemente il comando. Ad esempio: non e' possibile usare i modi burst su A4000 con scheda CPU Commodore; non si puo' disattivare il modo copyback del 68040 una volta attivato ecc. 68040.library e' un file che accompagna la specifica scheda acceleratrice. Molte seguono le convenzioni hardware fissate da Commodore, e quindi funzionano anche con la 68040.library del Workbench, ma altre schede impazziscono se si tenta di usare una versione di 68040.library non appropriata. La sua funzione principale e' quella di installare le routine di emulazione del coprocessore matematico 68882, ma non si limita a questo: appende a molte routine Kickstart che gestiscono l'I/O un codice di compatibilita' con il 68040, senza il quale in casi particolari si verifica corruzione dei dati quando le cache operano in modo copyback (per questo la modalita' non e' attivata all'accensione). Probabilmente la 68040.library di Fabio non e' quella giusta, oppure un difetto hardware della scheda la rende inaffidabile solo in modo copyback.