Altri articoli sul numero 91 Articoli sullo stesso argomento La porta PCMCIA di A1200 e' particolarmente sensibile ai carichi elettrici applicati sui piedini della CPU, in particolare alle schede acceleratici ed alle periferice e cavi IDE collegati alla presa interna. Quando il carico e' eccessivo, si possono verificare errori di sistema durante l'accesso alla porta PCMCIA (tipicamente si blocca il device driver) oppure corruzione dei dati, directory del CD "invisibili" e validazioni dell'hard disk. Non esiste una lunghezza massima del cavo IDE oltre la quale si verificano con certezza errori, tuttavia il problema e' esasperato dalle schede che applicano un carico elevato, come la Apollo 1230-LC. Se il cavo e' troppo lungo si possono addirittura manifestare problemi di interferenza sulla porta IDE, non solo sulla PCMCIA. Questo non va confuso con la totale sparizione dell'hard disk ad acceleratrice installata, come accade a Gianni Dentuto e a Pompeo Balloni. Nell'A1200 di Gianni, abilitando la 1230-LC l'hard disk Palladium diventa invisibile: cio' e' dovuto alla lentezza di avviamento di questo modello (e di molti Western Digital). Quando l'acceleratrice e' inserita, il test sulla presenza dell'hard disk viene effettuato piu' rapidamente. Se l'hard disk sta ancora completando le operazioni di inizializzazione, non puo' rispondere in tempo e non viene visto. E' facile assicurarsi che il problema sia proprio questo: basta verificare che l'hard disk "sparito" venga sempre visto da HDtoolbox. Le soluzioni possibili sono due: prendere la tensione di alimentazione direttamente dal connettore di ingresso dell'Amiga (e non da quello del floppy, che a causa della resistenza delle piste non puo' erogare molta corrente), oppure tagliare la linea di reset del pettine IDE (filo numero 1 del cavo). In questo modo, eventualmente dopo un secondo reset, l'hard disk verra' sempre riconosciuto.