Altri articoli sul numero 84 Articoli sullo stesso argomento L'A4000/040 di Angelo Visone ha improvvisamente manifestato problemi all'avvio. Dopo una paziente ricerca, sono stati circoscritti alla cache dati della CPU che non puo' essere abilitata durante il boot, pena errori di sistema a ripetizione. Puo' essere abilitata senza problemi a computer gia' avviato: il sospetto di Angelo e' che la CPU sia danneggiata e debba essere sostituita. E' molto difficile che in assenza di overclock una cache si guasti improvvisamente; e' piu' probabile che il problema risieda nella logica di gestione del bus, che abilitando la cache (con il comando setpatch o CPU) passa dal modo di funzionamento a cicli singoli al modo di funzionamento caratterizzato da lunghe sequenze di accessi consecutivi. Inoltre nelle schede CPU piu' evolute di quella Commodore essi sono eseguiti in modo particolare, il modo burst, che rende ancora piu' evidente molti problemi alla motherboard. Durante il boot vengono effettuati moltissimi accessi alla cache, che durante l'utilizzo normale viene sollecitata vigorosamente solo dai programmi che eseguono loop di calcolo stretti: ad esempio il software di rendering, quello per il calcolo dei frattali o i giochi in texture mapping. E' per questo motivo che riabilitando la cache dopo il boot e' difficile notare immediatamente comportamenti anomali, anche in caso di guasti. Si puo' pero' tentare di stabilire con un esame software se il guasto riguarda la cache interna del processore o la logica del bus esterno, esercitando selettivamente questi due elementi. In situazioni di multitasking pesante, oppure al boot, l'aggiornamento del contenuto della cache e' frequente e quindi prevale l'attivita' di bus; durante l'esecuzione dei programmi di calcolo frattale (Mandelmania, ecc.), soprattutto quando si eseguono molte iterazioni per punto, codice e dati risiedono interamente nelle cache e l'attivita' del bus esterno e' minima. L'esatta origine del guasto sul'A4000 di Angelo puo' essere determinata solo con un esame tecnico effettuato con gli appositi strumenti; in genere si tratta di polvere od ossidazione nel connettore dello slot CPU, alimentazione difettosa, saldature fredde sulla motherboard o difetti nella scheda CPU (PAL danneggiate, piste passanti rovinate, difetti di fabbrica occulti). Per questo motivo, se una pulizia degli slot CPU e Zorro con spray disossidante secco non da' esito positivo, sarebbe preferibile provare a sostituire l'intera scheda CPU e non il solo processore.