Altri articoli sul numero 91 Articoli sullo stesso argomento Secondo le lettere ed e-mail arrivate in redazione, collegare il proprio Amiga ad un diaplay a cristalli liquidi e' uno tra i progetti che piu' attirano gli sperimentatori accaniti. Esistono varie soluzioni al problema, che si distinguono soprattutto per il costo. La soluzione ideale sarebbe ovviamente quella di collegare all'Amiga uno schermo a colori con risoluzione VGA (640x480 pixel), come quello usato sui portatili americani della PAWS e della Quickpak. La soluzione e' a portata di mano, perche' anche in Italia sono facilmente reperibili (presso i rivenditori di componentistica industriale) dei pannelli a cristalli liquidi con ingresso RGB VGA compatibile. Purtroppo non e' a portata di portafoglio, perche' i prezzi partono dal milione circa (versione monocromatica da 12 pollici), fino ad oltre cinque milioni (per il modello Hewlett-Packard da 15 pollici superluminoso a 1024x768 pixel, che e' nettamente piu' nitido di un monitor tradizionale). Generalmente gli schermi dei PC portatili hanno un'interfaccia verso il chip grafico di tipo digitale, completamente diversa dallo standard RGB usato dai monitor. Quindi l'idea di cannibalizzare un portatile standard dev'essere subito scartata. Viceversa, il display di quasi tutti i micro-TV a colori accetta un ingresso videocomposito, quindi se si puo' sopportare una dimensione dello schermo di pochi pollici la soluzione e' rapidamente accessibile. Un'alternativa molto diversa consiste nel collegare all'Amiga un display alfanumerico ad una o due righe di caratteri, controllato tramite porta seriale o parallela. Questa soluzione economica puo' bastare quando l'Amiga gestisce una macchina tramite interfacce, oppure nelle applicazioni televisive dove non si vuole "sporcare" il video con messaggi di servizio che servono solo all'operatore. I piu' grandi produttori di display alfanumerici sono tre, e ciascuno segue il proprio standard interno per il pilotaggio: Epson, Hitachi e Sharp. I display Hitachi sono i piu' facili da trovare tra il materiale di recupero, e quindi non c'e' da stupirsi dell'esistenza di ben due programmi per collegarli alla porta parallela di Amiga con un semplice cavetto. Sono ovviamente disponibili su Aminet, col nome LCDdaemon e LCD_102, e possono servire anche per accertarsi della funzionalita' di un display di recupero prima di collegarlo ad un microcontroller. Per ora non sono disponibili programmi analoghi per i moduli Epson e per quelli grafici.