Altri articoli sul numero 67 Articoli sullo stesso argomento Emanuele Bottino non riesce ad usare la scheda TQM sul suo A1200 (espanso con floppy drive esterno e hard disk), che alimenta con un piccolo trasformatore per A600: il sistema e' instabile e va in crash spessissimo. Sospettando un probabile di sovraccarico dell'alimentatore, non ha ottenuto miglioramenti lasciando inattivo il floppy drive esterno; ha dovuto interrompere la prova con un alimentatore di A500 (piu' potente) perche' "il monitor iniziava a visualizzare immagini distorte". Il floppy drive continua a consumare parecchia corrente anche se lasciato inattivo, infatti i suoi motori assorbono una potenza minuscola, quindi per una prova significativa andrebbe scollegato del tutto. Anche gli hard disk di vecchio tipo (come il 42Mb di Emanuele Bottino) hanno un consumo abbastanza elevato e quasi indipendente dal livello di attivita'. Solo gli ultimi modelli "green" da 500Mb o piu' riducono in maniera apprezzabile il consumo quando il loro motore si spegne: ma sono sempre di differenze minime, dell'ordine di uno o due Watt. Percio' e' perfettamente inutile usare poco i dischi per ridurre i consumi, e l'unica prova da fare se si sospetta un sovraccarico consiste nello scollegamento. Tra l'altro l'usura dell'hard disk non diminuisce spegnendo il motore o facendo muovere meno la testina: al contrario, aumenta impercettibilmente. Se si e' certi che gli errori di sistema non dipendono dal software (per appurarlo bisogna togliere tutti i programmi aggiunti alla user-startup e startup-sequence originale), l'unica prova risolutiva e' il collegamento di un alimentatore per A500. Mancando nella lettera una descrizione della distorsione sul video, sulla sua causa si puo' solo fare un'ipotesi. Se l'alimentatore dell'A500 e' del tipo pesante, contiene un grosso trasformatore con nucleo in ferro che genera un campo magnetico disperso. E' talmente forte che basta avvicinarlo a meno di mezzo metro dallo schermo per provocare ondeggiamento e sfarfallii sul video, che nei casi peggiori si accompagnano a distorsione dei colori. Mettendo l'alimentatore in un cassetto o supporto subito sotto il piano non metallico di una scrivania, potrebbe finire proprio in piena distanza critica. Conviene allora sostituire l'alimentatore con uno del tipo leggero oppure posizionarlo ben distante dal monitor, e dal proprio corpo. Non dovrebbe essere dannoso per la salute, ma e' meglio non rischiare visto che il rimedio e' cosi' semplice (il campo magnetico si attenua rapidamente con la distanza). Ripeto che le prove sull'hardware vanno fatte solo dopo essersi assicurati che la colpa non e' del software. Facendo una prova superficiale, che non tocca alcuni programmi perche' definiti a priori "sicuramente funzionanti" o "indispensabili", non si verra' mai a capo di niente.