Altri articoli sul numero 92 Articoli sullo stesso argomento Tower per A1200 Negli ultimi mesi, sono arrivate via posta o Internet molte richieste di chiarimenti sul modo migliore per inserire l'Amiga 1200 in un cabinet per PC compatibili o in un mobile per PC portatili, e sulla difficolta' dell'operazione. E' bene chiarire subito che l'operazione non e' per niente facile e comporta dei rischi. Chi non ha almeno un briciolo di esperienza nei montaggi elettronici, oppure non puo' contare su un centro assistenza competente che esegua il montaggio, risparmiera' tempo e arrabbiature acquistando un A1200 gia' inserito in un mobile tower. Attualmente si puo' scegliere tra l'Eagle 1300 (recensito su questo numero) o il Micronik 1200T; il 1200 tower della tedesca RBM (basato sostanzialmente sul cabinet Eagle) non e' importato in Italia. La daughterboard Esistono due tipi di soluzioni tower per l'A1200: con daughterboard Zorro o senza. La daughterboard (scheda degli slot) consente l'uso di alcune schede per A2000 ed A4000 (non tutte!), pero' il suo costo e' sempre elevato: infatti non esistono ancora progetti PD per la costruzione della daughterboard, e bisogna per forza acquistare uno dei prodotti commerciali offerti da Micronik, Eagle ed RBM. Essendo costruiti da aziende artigianali tedesche, il loro prezzo e' piu' alto del valore reale e i tempi di consegna sono di solito molto lunghi. Prima dell'acquisto, conviene fare qualche conto per decidere se le proprie esigenze sarebbero meglio soddisfatte da un A4000 (magari usato). Le daughterboard per A1200 si innestano nel connettore per l'acceleratrice, che riportano in una presa passante. Ogni modello di daughterboard ha punti di fissaggio diversi, quindi condiziona pesantemente le modifiche da fare al pannello posteriore del cabinet standard per PC compatibili. Chi non vuole usare il cabinet gia' modificato dal produttore della daughterboard, risparmia tempo e fatica se monta l'A1200 nel tower solo dopo l'acquisto della scheda. Con la daughterboard "in mano" si possono decidere con sicurezza le modifiche da fare alle lamiere, senza il rischio di dover rifare tutto perche' le schede non entrano (come capita a quasi tutti quelli che hanno costruito da se' il cabinet pensando di aggiungere la daughterboard in un secondo tempo). Sulla carta, da qualche mese la scelta di daughterboard e' molto varia; ma bisogna fare i conti con la reale disponibilita'. Micronik e' il produttore piu' noto, soprattutto per la scheda con cinque slot Zorro 2 e quattro slot ISA recensita anche sul numero 70. Questa scheda e' ben collaudata e offre una sperimentata compatibilita' con le schede grafiche Zorro 2 (Picasso II ecc.) e con i controller SCSI a basse prestazioni che non lavorano in DMA (Oktagon ecc.); tuttavia puo' interferire con il funzionamento delle periferiche PCMCIA. Le revisioni precedenti alla 6.20 modificata possono invece causare sporadici blocchi di sistema. Il connettore di alimentazione sulla scheda Micronik e' previsto per funzionare con i comuni alimentatori PC, pero' l'ordine dei collegamenti e' differente dallo standard, e purtroppo in certe documentazioni a corredo della daughterboard la figura e' sbagliata. Se non si acquista l'alimentatore gia' cablato da Micronik, bisogna assolutamente fare una rapida verifica con il "tester" per stabilire la giusta sequenza dei collegamenti alle tensioni di +5, +12 e -12 volt. Basta esaminare la continuita' elettrica tra i pin del connettore sulla daughterboard e quelli sul connettore quadrato posteriore della motherboard. Oltre alla daughterboard standard, Micronik produce anche una versione con slot Zorro 2 e PCI (per schede emulatrici PC Pentium), completa di zoccolo per memoria SIMM e controller SCSI2. Prossimamente sara' disponibile anche la versione con slot Zorro 3 e slot CPU stile A4000, e il kit per aggiungere gli slot video compatibili con l'A4000 sulle daughterboard standard. E' una piccola schedina che si innesta sui chip AGA e riporta i segnali su un cavo piatto da agganciare alla daughterboard. La daughterboard di Eagle/RBM e' piu' semplice da montare, ma essendo piu' giovane non e' altrettanto sperimentata. E' divisa in due pezzi, collegati tra loro con cavi piatti per lasciare spazio di manovra nel fissaggio al mobile: il primo si innesta nello slot CPU e contiene i chip di interfaccia, mentre il secondo contiene solo gli slot ed ha quasi la stessa dimensione e foratura di una mainboard PC standard. Secondo Eagle, normalmente si riesce a fissare al cabinet senza dover fare modifiche alle forature e ai tappi degli slot. Anche questa scheda e' alimentabile con un alimentatore PC standard. La tastiera Una volta scelta la daughterboard (oppure dopo aver deciso di non montarla), bisogna risolvere il problema della tastiera. Si puo' procedere in tre maniere diverse, a seconda dei propri gusti e capacita'. La via piu' semplice passa per l'acquisto del convertitore di tastiera Micronik. E' una piccola scatoletta, da fissare dentro al tower, che da un lato esce con un cavo piatto uguale a quello della tastiera originale, e dall'altro ha il classico connettore a 5 poli per tastiera PC (dev'essere il nuovo tipo con i tasti aggiuntivi per Windows 95). Le ultime revisioni funzionano bene e non richiedono procedure particolari per il montaggio. Chi vuole conservare la tastiera originale dell'A1200 deve acquistare anche il kit reciproco, composto da scatola tastiera e schedina adattatrice per trasformare i segnali della tastiera Amiga in segnali IBM compatibili. Si spende un po'meno usando una tastiera di Amiga 2000, 3000 o 4000 (la tastiera di A500 richiede una scatola e una piccola modifica, descritta nei mesi scorsi), oppure una tastiera PC collegata all'adattatore PC/Amiga "FOX keyboard" di Cabletronic, recensito sul numero 78. L'unica differenza tra le tastiere per A4000/CD32 e quelle per A2000/A3000/A4000T e' nel connettore, che puo' essere adattato con uno spinotto convertitore PS/2 facilmente reperibile in qualsiasi negozio di materiale IBM. Lo schema di un adattatore simile al Fox e' disponibile su Aminet. Il connettore a 5 poli in standard Amiga da fissare sul cabinet va collegato alla motherboard dell'A1200 con fili volanti, da saldare sui piedini dell'integrato U13 seguendo la corrispondenza di tabella 1. In casi particolari e' necessario dissaldare dal circuito stampato il keyboard micro U13 (o almeno i suoi pin 13 e 14). Per fare un lavoro "pulito", che facilita assemblaggio e disassemblaggio, e' meglio servirsi di un connettore intermedio da incollare in un punto libero della motherboard. Un cavetto separato e facilmente staccabile portera' i segnali da questo connettore alla presa posteriore per la tastiera. Infine, la spesa minima e' assicurata dal collegamento diretto della tastiera originale con la motherboard, usando del cavo multipolare. Basta dissaldare il connettore per la tastiera dalla motherboard e collegarlo ad un'estremita' del cavo multipolare di circa 1 metro di lunghezza che faremo uscire dalla scatola della tastiera. Si puo' usare un cavo piatto arrotolato e infilato in una guaina termorestringente, che occupa meno spazio dei cavi standard. L'altra estremita' del cavo finisce su un connettore DB25 (uguale a quello della porta parallela), che si accoppia con il connettore finale del secondo cavetto da costruire e collocare dentro al cabinet. Da un lato porta al pannello posteriore, e dall'altro al nuovo connettore a pettine che e' stato saldato sulle piazzole della motherboard al posto del connettore per la tastiera originale. L'alimentatore L'ultimo problema elettrico da risolvere riguarda il collegamento dell'alimentatore. Se si usa una daughterboard bisogna seguire le istruzioni del suo manuale d'installazione. Se invece non c'e', le tensioni di +5 e +12 volt si portano alla motherboard inserendo un cavetto "piccolo" dell'alimentatore PC direttamente sul connettore dell'A1200 dove si innestava il cavetto di alimentazione del floppy drive interno. E' importante verificare la giusta polarita' d'inserzione col "tester". Il filo per l'alimentazione negativa dovra' invece essere tagliato via dal connettore dell'alimentatore PC e saldato alla motherboard del 1200 sulla piazzola della presa di alimentazione quadrata originale. Invece di una saldatura diretta, che renderebbe difficile lo smontaggio futuro della motherboard, conviene interporre sul filo dei -12 volt un portafusibile volante (fusibile da 500mA): cosi' basta aprirlo per liberare l'alimentatore. Se il cabinet non e' del nuovo tipo ATX, l'alimentatore non risce a funzionare con carichi inferiori a 10 watt, che sono proprio il consumo tipico di un A1200 privo di acceleratrice. Improvvisi errori di sistema oppure lo spegnimento dell'alimentatore dopo pochi secondi dall'accensione richiedono il collegamento di carichi aggiuntivi sulle linee +5 e +12 volt: ad esempio lampadine, vecchi hard disk fuori uso, resistenze. Ultimi ritocchi Le altre fasi del montaggio non sono critiche. La motherboard dev'essere fissata alla piastra con un solo distanziatore metallico e una vite munita di rondella isolante, mentre gli altri supporti devono essere di nylon. Evitare i cortocircuiti tra il distanziatore metallico e le piste della motherboard. Lo schermo metallico originale va scartato, nentre il foglio di nylon trasparente puo' essere ancora utile. Non lasciare il cavo IDE troppo lungo, mentre per il floppy drive bisogna procurarsi una nuova mascherina (oppure acquistare il floppy di un A2000 o A4000). I cavetti per i LED del pannello frontale vanno ricablati. La lavorazione meccanica del pannello posteriore e' piu' semplice se si compra un cabinet full-tower, che lascia piu' spazio di manovra. Prima di accendere il "nuovo" Amiga, scollegare tutte le periferiche e le schede di espansione, che vanno reinserite e ricollegate una alla volta verificando sempre che tutto funzioni regolarmente. L'inserimento alla rovescia del connettore a 44 poli della piattina IDE puo' causare danni gravissimi, quindi bisogna stare attenti. Inserendo al contrario il cavo a 40 poli dell'hard disk o quello del floppy, invece, non si rompe niente.