Altri articoli sul numero 69 Articoli sullo stesso argomento Normalmente non rispondiamo alle lettere prive di nome e firma del mittente, soprattutto se sono scritte a mano, ma ci siamo commossi per un lettore che ha acquistato un Oktagon AT-bus 508, ma non e' riuscito a capire da che parte iniziare per farlo funzionare. Il procedimento da seguire e' quello standard per la maggioranza delle espansioni di Fast RAM con controller (A590, GVP...). E' descritto in dettaglio nel manuale inglese/tedesco di 60 pagine a corredo dell'Oktagon (che attualmente e' il prodotto piu' reperibile per espandere l'A500), ma e' davvero semplice e si puo' riassumere in poche parole. Prima di tutto si inseriscono i chip di Fast RAM negli zoccoli, cominciando a riempirli a partire dal primo e verificando accuratamente la posizione della tacca di orientamento. Il 508 usa le stesse ZIP 1Mx4 di A3000, mentre altri controller come il GVP series II usano normali moduli SIMM a 30 contatti (si possono mischiare tipi diversi, purche' sempre di capacita' da 1Mb), e richiedono lo spostamento di alcuni jumper ben visibili per informare il Kickstart della quantita' di RAM installata. Quindi si collega la piattina dell'hard disk, e il relativo cavetto di alimentazione. Sia nel caso AT-bus che nel caso SCSI si deve chiedere al rivenditore (se digiuno di conoscenze Amiga) di configurare i jumper dell'hard disk per usarlo come unico disco del "PC". Gli hard disk AT-bus piu' vecchi (quasi tutti quelli da 20 e 40Mb) sono incompatibili con Amiga, percio' anche in caso di budget ridotto e' meglio comperarlo nuovo per evitare problemi. Dopo aver inserito l'espansione nello slot si puo' fare il boot di Amiga: l'hard disk non verra' ancora riconosciuto, ma se tutto e' stato collegato correttamente sara' gia' possibile usare la memoria dell'espansione come Fast RAM che si aggiunge a quella preesistente. Sysinfo (disponibile su Aminet) identifichera' la presenza del controller. Se non viene visto, oppure la quantita' di RAM riportata non collima con quella installata o si verifica un errore di sistema, significa che i jumper del controller o i chip di memoria sono stati inseriti nelle posizioni sbagliate. Se l'Amiga 500 o 1200 non si accende del tutto, la piattina dell'hard disk e' stata infilata alla rovescia oppure bisogna usare un alimentatore esterno potenziato. Errori di lettura o scrittura possono essere provocati da incompatibilita' con una scheda acceleratrice. In particolare, l'Oktagon 508 e' incompatibile con alcune schede acceleratrici molto vecchie, come la Strombringer H530 la Bang Hardital. Queste acceleratrici convivono con un numero molto limitato di controller, e conviene rivolgersi ai loro produttori per conoscere l'elenco delle compatibilita'. Alessandro Bellodi vorrebbe risolvere il problema da solo, quindi chiede qual'e' l'esatta causa dell'incompatibilita' e dove puo' trovare gli schemi dell'Oktagon 508 (in versione SCSI) e della Bang per effettuare le correzioni. Gli schemi possono essere richiesti dai relativi produttori (BSC e Hardital); sono simili a quello del progetto PD "Lucasboard" (su Aminet). Di solito i problemi nascono da errata valutazione dei timing delle macchine a stati che controllano il bus, tempi di propagazione delle PAL diversi dal previsto, rumore (causato da errori di layout e terminazione delle piste), gestione scorretta dell'accesso alla RAM a 32 bit in DMA. Per la diagnosi di molti di questi difetti puo' bastare un oscilloscopio digitale a due canali da 100 Mhz di banda passante. Come si puo' immaginare, la correzione (se e' possibile) non si limita certo a due saldature. Dopo la verifica con Sysinfo si puo' lanciare il programma di formattazione e partizionamento dal dischetto fornito col controller. Con AT-bus 508 e 2008 e' fornito "Oktagon Toolbox", ma poiche' sono controller conformi alle specifiche Commodore si puo' usare qualsiasi altro programma analogo (Faastprep di GVP, HDtoolbox Commodore, RDprep disponibile su Aminet ecc.). In questo caso si deve indicare nei tooltype o da shell il nome del device usato dal proprio controller, mostrato da Sysinfo. A questo punto NON si deve eseguire la formattazione a basso livello, ma usare i comandi del programma per scegliere il tipo di hard disk (se non e' gia' stato identificato automaticamente) e dividerlo in partizioni. Dopo questa operazione l'hard disk e' visibile da shell (con il comando Info), e basta usare il comando Format per inizializzarlo. Se si usa un hard disk AT-bus puo' verificarsi un problema di corruzione dei file piu' lunghi: e' il caso di Luca Di Giacomantonio che usa un Conner CFA850A (ma anche il Maxtor 7850AV ne soffre). Basta portare, solo dopo aver eseguito la formattazione, il parametro MaxTransfer di ogni partizione al valore 0xffff: e' gia' stato spiegato in dettaglio sui numeri scorsi di Amiga Magazine.