Altri articoli sul numero 94 Articoli sullo stesso argomento Francesco Ferrante vuole sapere quali sono le principali differenze tra il microcontrollore PIC 16C54 frequentemente usato dalle riviste di elettronica e il PIC 16C84, l'unico per il quale e' disponibile su Aminet un progetto di programmatore. Infatti i due assemblatori e simulatori shareware per PIC funzionanti su Amiga (Picsim/Picasm ed Empic) supportano entrambi i modelli. La differenza fondamentalmente e' la tecnologia della memoria interna: nel 16C84 e' una EEPROM, mentre nel 16C54 e' una EPROM tradizionale. Cio' significa che le routine di programmazione sono diverse, e che esistono due tipi di 16C54. La versione in contenitore ceramico con finestrella trasparente puo' essere cancellata mettendola per 10-15 minuti sotto la lampada a ultravioletti, e costa molto: circa 60000 lire. La versione regolare del 16C54 costa meno del 16C84 ma puo' essere programmata una sola volta, quindi non e' adatta per fare esperimenti e prove. Ci sono anche differenze elettriche, ma sono superabili. Informazioni dettagliate in formato PDF sono accessibili sul sito Internet di Microchip, www.microchip.com. Praticamente il 16C84 e' un microcontrollore realizzato appositamente per gli sperimentatori. Costa troppo per la produzione in serie ma evita l'acquisto della lampada ultravioletta e del microcontrollore ceramico durante lo sviluppo del software. In ambito professionale il 16C84 torna ad essere poco attraente. Infatti il risparmio sulla lampada e sui chip ceramici e' risibile di fronte alla spesa (dal milione in su) necessaria per acquistare l'emulatore in-circuit. Questa e' una scheda da collegare a un PC compatibile, che serve per "vedere" il contenuto dei registri del microcontrollore durante l'esecuzione del programma. Chiaramente e' indispensabile per scrivere in tempo ragionevole i programmi piu' complessi. Anche chi non e' molto interessato ai microcontrollori, ma vorrebbe programmare i circuiti logici ad alta velocita' (FPGA e CPLD), oggi ha a disposizione componenti analoghi al 16C84. Questi chip sono il cuore delle schede ad alte prestazioni per Amiga, e sono piu' difficili da "domare" dei microcontrollori, Infatti si programmano in VHDL o Verilog, due linguaggi ad alto livello piu' complessi del tipico C o assembler usato per il controllore. Inoltre l'equivalente dell'emulatore in-circuit ha costi irraggiungibili anche per una piccola azienda, mentre il simulatore software completo (che per i microcontrollori e' gratuito) costa svariati milioni. Tuttavia se ci si limita a programmare una FPGA per hobby, cioe' scaricando il programma nel chip e vedendo se funziona "ad occhio", si spende poco di piu' che per programmare un microcontrollore. La vera seccatura e' la necessita' di usare un PC compatibile, perche' i software di questo tipo non sono ancora stati tradotti per AmigaDOS o Linux. Molti produttori di FPGA offrono un kit completo (software, documentazione, campione del chip e programmatore per porta parallela) per 100000 o 200000 lire. Tra le offerte piu' celebri segnaliamo quella per la famiglia Philips CoolRunner (su Internet, partire da www.philips.com o www.farnell.com e scegliere l'area semiconduttori) e per la Cypress CY3600 ISR (www.cypress.com). Un buon libro in lingua inglese sul linguaggio VHDL e' "VHDL for Programmable Logic" di Kevin Skahill, Addison-Wesley, ISBN 0-201-89586-2.