Altri articoli sul numero 45 Articoli sullo stesso argomento Questo mese la richiesta accompagnata dalla documentazione piu' precisa e' stata quella dell'ingegner Giampani, che ci scrive dal Canton Ticino. Vi ricordo di essere precisi e scendere nel dettaglio quando descrivete dei problemi, perche' a domande vaghe non posso dare altro che risposte generiche, mentre quando sono persino allegati disegni delle parti difettose come nel caso dell'ing. Giampani, ho tutti gli elementi per rispondere (magari anche qualcuno di troppo!). Il problema descritto e' comune: dopo aver aggiunto memoria sulla scheda A2091, si sono verificati crash di sistema a ripetizione, spariti una volta che la memoria e' stata disabilitata. Ormai l'elenco di memorie installabili riportato nel manuale delle schede A2091 e A590 non e' piu' attuale; si tratta di comuni RAM dinamiche CMOS da un megabit organizzate come 256K * 4bit. Per esempio sono installabili con pieno successo le HY534256S-70 , KM44C256AP-8 , HM514256AP-8 . Erano comunemente utilizzate sulle vecchie motherboard 286 , percio' quelle attualmente reperibili al dettaglio provengono quasi esclusivamente da recuperi. Ma anche se sono nuove, capita molto spesso che alle RAM funzionanti siano mischiati chip guasti, soprattutto se e' materiale di produttori orientali poco noti. Ovviamente appena si tenta di utilizzare questa RAM i dati non restano memorizzati e al limite si hanno errori di sistema. Se per colmo di sfortuna nel chip difettoso sono stati allocati i buffer dell'hard disk verranno segnalati errori di lettura e scrittura inspiegabili e depistatori! Anche le SIMM sono soggette a questi problemi ora che il prezzo e' diventato il principale elemento di scelta in un mercato sempre piu' competitivo. Per questo motivo e' essenziale eseguire un test della memoria subito dopo averla installata. Assieme alle schede A590 e A2091, Commodore fornisce a questo scopo un programma diagnostico (e cosi' pure fanno GVP ed altri produttori) che semplifica molto le operazioni perche' indica direttamente la posizione del chip eventualmente malfunzionante sulla scheda, sempre che il guasto non sia cosi' grave da provocare un blocco del sistema appena si tenta di usare la RAM. Esistono varie versioni di "RAMcheck" ma nel caso dell'A590 solo a partire dalla versione 1.34 sono affidabili. Eventualmente e' possibile servirsi di un'utility di pubblico dominio come "Amnesia": ne esistono parecchie, ma alcune segnalano la presenza di errori assolutamente inesistenti oppure non controllano tutta la RAM. Recenti studi hanno dimostrato che possono esistere difetti che un normale test piu' o meno sequenziale delle locazioni non e' in grado di rivelare. Fortunatamente sono estremamente rari, ma e' bene tenerlo presente e guardare con sospetto ad episodi di crash o dati alterati che avvengano dopo aver espanso la memoria. Se un chip e' indicato come difettoso, bisogna scambiarlo di posto con un altro ritenuto funzionante dal programma diagnostico, quindi ripetere il test. Se il diagnostico dovesse continuare a segnalare il guasto nella stessa posizione di prima, evidentemente non e' il chip a difettare ma lo zoccolo o una pista del circuito stampato. Poiche' Amiga non usa il controllo di parita' sulla RAM, e' bene eseguire RAMcheck una volta al mese. Le RAM sono sensibilissime alla temperatura, percio' dopo aver effettuato il test "a freddo" conviene scaldare la scheda con un phon (senza esagerare, perche' al di sopra di certe temperature nessuna RAM comune e' in grado di funzionare senza errori) e ripeterlo.